"Studiare filosofia a Sophia per rispondere alle domande di senso della nostra vita"

Tra le sfide della nuova offerta accademica

 

Con l'annuncio della nuova offerta accademica 2017-2018, abbiamo chiesto a Valentina Gaudiano, docente del dipartimento di Ontologia Trinitaria dello IUS, le caratteristiche differenzianti del percorso di studi in Ontologia Trinitaria, inerente quindi Filosofia e Teologia, proposto all'Istituto Universitario Sophia, che in virtù degli accordi stipulati insieme all'Università degli Studi di Perugia e alla Facoltà teologica dell'Italia centrale con sede a Firenze, consente percorsi personalizzati e la possibilità di un doppio titoo grazie a integrazioni mirate.

 

Professoressa Gaudiano, perché scegliere di studiare filosofia a Sophia?

 

L’area filosofica del dipartimento di Ontologia Trinitaria intende proporre un percorso accademicamente qualificato e riconosciuto, nel quale si possono individuare almeno tre profili che ne definiscono l’originalità. 

 

Il primo? 

 

Anzitutto, in linea con tutta l’attività dell’Istituto, la metodologia filosofica di studio e ricerca si sviluppa attraverso una dinamica essenzialmente dialogica: in ciò Sophia si ricollega, alimentandola, alla più alta tradizione filosofica che dall’antichità fino ai giorni nostri ha sempre riconosciuto la centralità della prassi dialogica unita al desiderio per la verità.

 

 

Il secondo?

 

Attraverso un approccio sia storico sia teoretico, declina la propria indagine intorno a domande filosofiche fondamentali: che senso ha il mio essere qui? Perché non sono solo, ma con altri? Qual è il senso delle relazioni che custodiscono la vita di ognuno e di tutto? Così, proprio in un’epoca nella quale la filosofia conta sempre meno nella nostra vita perché sembra non saper più dare risposte né tener vive le domande autentiche dell’essere umano, scegliere di studiare filosofia a Sophia vuol dire poter recuperare questo statuto originario della disciplina, insieme al valore dell’ascolto che solo chi si mette in dialogo autenticamente con l’altro può riuscire - ed è sempre un evento se accade - a riscoprire. Sophia offre una buona occasione per questo.

 

Il terzo?

 

La filosofia si connota qui per un dialogo sincero e proficuo con la teologia per generare un pensiero che sia fecondo e rispondente alle esigenze umane più profonde. Si tratta di un fare filosofia che vuole consapevolmente entrare in dialogo con la teologia così come con le altre discipline, ritrovando in questo dialogo la sua origine di passione per la sapienza.

 

Quali sono gli approfondimenti sul versante filosofico più interessanti per il dibattito culturale?

 

La nostra ricerca ruota prevalentemente intorno ad alcuni autori che ci sembrano avere segnato nella storia del pensiero filosofico un percorso che arriva ed entra nel linguaggio dell’ontologia trinitaria, quale ricerca dell’essere che vuole seriamente guardare al mistero trinitario per comprendersi e comunicarsi. Da questo deriva primariamente un laboratorio di ricerca sul pensiero e sulle dimensioni dell’umano per tracciare quei connotati che, proprio nell’oggi di un mondo in cui frammentarietà, precarietà, “liquidità” di forme e stili di vita, nonché degli stessi saperi, lasciano la strada aperta allo sbandamento generale della società, possano delineare nuove coordinate per uno spazio di verità condiviso e condivisibile, in cui l’incontro e il dono reciproco delle diversità diventino sempre più la normalità. E’ una sfida, ma ci affidiamo e siamo qui per questo.