Il pensiero di Giuseppe Maria Zanghì
Un commento di Piero Coda a “Per una cultura dell’unità”
Paolo Italia, Per una cultura dell’unità. Il pensiero di G.M. Zanghì, Rosolini (SR) 2014
“L’opera di Giuseppe Maria Zanghì è ben conosciuta a Sophia, essendo egli una delle figure intellettuali di riferimento del Movimento dei Focolari. Egli, inoltre, in qualità di direttore della rivista “Nuova Umanità”, ha offerto a quel gruppo di giovani studiosi dalle cui fila provengono molti degli attuali docenti di Sophia, un’insostituibile palestra di dialogo, approfondimento e ricerca. L’accurato e sostanzioso saggio che ci offre Paolo Italia non obbedisce soltanto alla giusta esigenza della gratitudine, ma risponde alla responsabilità di far conoscere a un più vasto pubblico i frutti preziosi e promettenti del suo poliedrico pensiero.
Il saggio, infatti, ha il merito di offrire una mappa dettagliata dell’intero percorso intellettuale di Zanghì, nella sua variegata apertura di orizzonti e al tempo stesso nella sua perseverante unità d’ispirazione, d’intenzionalità, d’indirizzo. Perché egli ha rinvenuto nella luce del Vangelo di Gesù, riproposta al nostro tempo nella sua originalità dal carisma dell’unità di Chiara Lubich, lo spazio e la direttrice di un pensiero che è vita e di una vita che è pensiero, e ha eseguito il compito anche intellettuale che ne deriva. Sapendo cogliere e mostrare – in tutte le sue sfaccettature – che nel Vangelo non vi è soltanto un messaggio che è spirituale e religioso, ma proprio per questo anche culturale e umanistico.
L’evento di Gesù spinto sino all’abbandono della croce, in cui è squadernata al mondo la luce di Dio Trinità quale verità e vita dell’uomo e della creazione, diventa nel pensiero di Zanghì la chiave di volta della storia dell’Essere che è Amore e, pertanto, la via in cui confluiscono e da cui si dipartono le vie dell’incontro tra Dio e la sua creatura e viceversa, e le innumerevoli strade dell’incontro tra le creature, le loro aspirazioni e le loro vicende, nell’edificazione dell’umana civiltà.”
Testo: Piero Coda
Gli autori
Giuseppe Maria Zanghì nasce a Siracusa nel1929. Ancora studente universitario conoscere il Movimento dei Focolari che in quegli anni a Trento muove i primi passi. Chiara Lubich ne intuisce ben presto le capacità intellettuali unite ad una profonda comprensione ed adesione al suo carisma, e nel 1956 lo invita a Roma a collaborare per l'elaborazione teologica e culturale di esso. Oggi vive a Rocca di Papa presso Roma. E' autore di numerose pubblicazioni, tra queste: Dio che è amore, Trinità e vita in Cristo; Notte della cultura europea; Gesù abbandonato, maestro di pensiero; Leggendo un carisma. Ha diretto sin dalla fondazione le riviste di cultura Ekklesia e Nuova Umanità.
Paolo Italia è nato a Siracusa nel 1948. Laureato in filosofia presso l 'Università di Catania, ha insegnato Storia e Filosofia nei licei. Attualmente è docente di Storia della Filosofia antica e medievale presso l'Istituto di Scienze Religiose di Siracusa. Legato al prof. Zanghì da una lunga e profonda amicizia, sostanziata dalla condivisione di valori spirituali e di interessi culturali, ha voluto dedicarsi ad uno studio sistematico del suo pensiero.
